Youtopia

Film drammatico che pone i riflettori su tematiche dolenti come il difficile inserimento lavorativo in età matura, così come d’altronde quello classicamente di pertinenza dei giovani. Al punto che entrambe le protagoniste si trovano costrette a ripiegare su piattaforme come OnlyFans per sperare di salvare una difficile e condivisa situazione economica (perdita della casa ipotecata) fino all’ultimo disperato approdo alle insidie / risorse del Deep Web. Ottima l’interpretazione dell’ex-avvocato Donatella Finocchiaro, madre disperata reticentemente pronta a tutto (sexy milf on demand incluso), ma alla fine fedele al proprio ruolo protettivo e di Matilde De Angelis, fattasi già notare per il suo debutto in “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, qui nei panni di una ragazza introversa e bisognosa di fuggire la realtà e le sue problematiche. Ed ecco che entrano in gioco le frequenti escursioni in compagnia di un possibile futuro amore in una realtà virtuale che confermano la passione del regista per l’universo Second Life ampiamente espressa con il precedente “Vola vola” (interamente girato con tecnologia machinima). Parallelamente scorre la vita annoiata di un abbiente farmacista [Alessandro Haber, sempre straordinario nelle sue interpretazioni nevrotiche] combattuto tra ricerca dell’eccesso sessuale, salvaguardia della sua privacy e infine vittima di una crescente ossessione verso la ragazza e la sua verginità messa all’asta. Cammeo di Luca Lionello per l’occasione sbarbato per meglio caratterizzare l’ambiguità della figura ‘pulita’ di un prete che predica bene e razzola male annoverandosi tra i clienti virtuali di Matilde. Il finale resta aperto per la presa di coscienza e ‘liberazione’ della ragazza pronta ad affrontare la realtà e una possibile relazione vera, ignara della tragedia consumatasi però nell’adiacente salotto.