Sissignore

di Ugo Tognazzi (1968)

durata: 105’
produzione: Italia
cast: Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Maria Grazia Buccella, Franco Fabrizi, Franco Giacobini, etc.
sceneggiatura: Tonino Guerra, Ugo Tognazzi, Luigi Malerba
fotografia: Giuseppe Ruzzolini
musica: Berto Pisano

Episodio intermedio nella più che dignitosa carriera registica di questo grande attore che se l’è sempre cavata meglio -in termini di freschezza rappresentativa- di tanti mattatori nostrani passati dall’altra parte della macchina. Partendo da un divertente soggetto dai toni surreali, Tognazzi mette in scena una commedia grottesca che non annoia fino al tragicomico finale tra le mura del Castello Angioino-Aragonese di Gaeta. Epilogo che nei fatti suggella la costruzione del personaggio pre-Fantozziano -seppur con slanci di ribellione eroica decisamente più sentimentali- delineatosi a partire dalla scarcerazione del protagonista. Il cinismo di eredità ferreriana o la satira capitalistica di Salce sono sempre dietro l’angolo, talvolta diluendosi un po’ troppo a causa di uno script non certo granitico, ma coadiuvato da un evidente budget sostanzioso al servizio dell’inventiva; e soprattutto una performance attoriale perfettamente ed equilibratamente nella parte. Soprattutto il comparto maschile (la Buccella resta purtroppo sacrificata nell’ormai iconico ruolo di vamp…svampita). Così come risultano funzionali le mefistofeliche trovate: non un occhio, ma un orecchio comunque di palese ispirazione zavattiniana per mantenere lo status quo…e fantasticare su attenzioni erotiche mai ricevute. E giova alla fruibilità totale con una nota di merito (montaggio audio a parte) la colonna sonora di Berto Pisano a lungo inedita in Italia, salvo qualche singolo, che mescola jazz, lounge e aperture morriconiane e quasi per proprietà transitiva il contributo del soprano Edda Dell’Orso. Il brano dei titoli di coda, “Attimo per attimo” omaggia l’immensa voce di Mina.

Dopo anni di sciacallaggio home video, il titolo pubblicato da Cecchi Gori nel 2006 è stato recentemente ristampato (2022, Mustang/RTI – distribuzione Eagle Pictures): un’ottima occasione per (ri)vederlo in barba a chi lo vendeva anche a 100 euro.

A cura di Luigi Maria Mennella © 2024.


© Articolo di Luigi Maria Mennella. Deposito n° 000TBA presso il Patamu Registry. Tutti i diritti riservati.
© Immagini (utilizzate ai soli fini di divulgazione culturale senza scopo di lucro) dei rispettivi autori, ai sensi dell’art.70 comma 1 bis, art. 70 cit.

Se hai apprezzato questo articolo, sostienimi. Grazie.
         

post precedente

Dredd – Il Giudice dell’Apocalisse

post successivo

The Hours

Translate »